“Da tempo denunciamo irregolarità nei conti del Comune di Palermo, tanto da essere stati i soli a non sottoscrivere accordi dal 2017. Ora vogliamo la verità sui soldi destinati al personale”
“Siamo stati i primi e i soli a denunciare anomalie nei conti del Comune. Ora pretendiamo di sapere la verità sulle risorse destinate al personale”. Lo dichiarano Margherita Amiri e Mario Basile, segretario provinciale e responsabile del dipartimento Enti locali della Cisl Fp Palermo Trapani, che rispetto all’inchiesta della Procura sull’amministrazione cittadina, aggiungono: “Ci colpisce l’intercettazione riportata dagli organi di stampa circa i ‘soldi fittizi per giocare coi conti’ con l’obiettivo di generare false aspettative nel personale e di addossare le responsabilità di una bocciatura allo Stato’. Qualora fosse confermato quanto sta emergendo, saremmo in presenza di fatti e misfatti gravissimi compiuti sulla pelle dei lavoratori e de icittadini”.
La Cisl Fp sottolinea di essere stata l’unica sigla sindacale a non aver sottoscritto dal 2017 al 2021 gli accordi presentati dai vertici comunali. “In totale solitudine – rimarcano Amiri e Basile – abbiamo inviato numerose note all’amministrazione cittadina, abbiamo rilasciato dichiarazioni a verbale, abbiamo scritto infinite pagine di comunicati stampa denunciando gli inganni in queste decisioni e negli accordi sottoscritti da tutti gli altri”. La Cisl da anni punta il dito sulla mistificazione nei conti del personale, sulle stabilizzazioni a 13 ore del personale che prima lavorava a 25 ore, sull’utilizzo dei 55 milioni finanziati dallo Stato per il personale a tempo parziale, sui contratti decentrati del personale, sulle risorse destinate alle indennità e alla performance, sul prelievo delle economie delle risorse dei dipendenti che andavano in pensione senza mai investirlo sull’aumento delle ore del personale part-time, lasciando la dotazione organica sottodimensionata a scapito dei servizi da erogare ai cittadini.
“Si faccia subito luce su quanto è avvenuto al Comune di Palermo – commentano Amiri e Basile – e si restituisca dignità ai lavoratori, vittime di dinamiche e interessi che vanno chiariti”.