Cgil Fp, Csa Ral, Cisl Fp e Uil Fpl diffidano il sindaco di Palermo a recuperare le somme erogate come indennità ai dipendenti
“Legittimo il diritto dei dipendenti del Comune di Palermo alla percezione dell’indennità di rischio per l’attività svolta ai video terminali, pertanto si contestano integralmente gli atti di costituzione in mora, attualmente in fase di notifica ai lavoratori interessati”. Così si legge nel documento sottoscritto da Cgil Fp, Csa Ral, Cisl Fp e Uil Fpl e inviato al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ai dirigenti responsabili del Settore Risorse umane e dell’Area Ragioneria Generale Tributi e Patrimonio
del Comune di Palermo. “Il concetto di “rischio da videoterminale” non può che trovare definizione – scrivono Lillo Sanfratello (Cgil Fp), Mario Basile e Salvatore Lo Gelfo (Cisl Fp), Nicola Scaglione (Csa), Salvatore Sampino e Ilio Martines (Uil Fpl) -nella specifica normativa di settore, nello specifico, l’art. 2 lettera s) del D.lgs. 81\2008 lo definisce come la “Probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione”, difatti, il lavoro al videoterminale è oggi disciplinato al titolo VII del D.lgs. 81/08 (Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro) dall’ art. 172, che modifica, tra gli altri, gli articoli 51 comma 1, 55 commi 3 e 4, e 58 del D.lgs. 626/94, operando una riformulazione della definizione di VDT (Videoterminalista) ed estendendo il campo di applicazione della normativa in oggetto”. Secondo i sindacalisti “il datore di lavoro ai sensi dell’art. 174 T. U. Sicurezza, nella valutazione dei rischi, deve analizzare anche i posti di lavoro con particolare riguardo ai rischi per la vista e per gli occhi, ai problemi legati alla postura e alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale”. Cgil Fp, Csa Ral, Cisl Fp e Uil Fpl ribadiscono come il Comune di Palermo non possa procedere al recupero automatico delle somme già erogate, “senza che la condotta posta in essere dalla citata Area Ragioneria Generale Tributi e Patrimonio non venga considerata illecita e perseguibile mediante le azioni giudiziarie esperibili nelle sedi competenti a tutela dei diritti dei lavoratori”. “Qualunque azione posta in essere dal Comune di Palermo e dal Dirigente del Settore, per il recupero di somme, al contrario dovute per legge – continuano Cgil Fp, Csa Ral, Cisl Fp e Uil Fpl – dovrà essere qualificato come abuso nei confronti dei dipendenti e indebita appropriazione di somme percepite legittimamente ai sensi di Legge e Contrattuali, con conseguente attribuzione di responsabilità a chi tale condotta pone in essere”. le sigle sindacali hanno diffidato il Sindaco Orlando “a non procedere al recupero automatico delle somme legittimamente percepite dai lavoratori interessati, quale indennità di rischio per l’attività svolta ai video terminali” e hanno annunciato di essere pronti ad adire le vie legali, qualora non si bloccasse l’iter di recupero delle somme. (laco)