Enti locali, Cisl Fp: “No a una stabilizzazione che danneggia lavoratori e servizi. Va data dignità a tutti i I lavoratori”
La Cisl Fp Palermo Trapani rispedisce al mittente il piano di stabilizzazione presentato dal Comune di Palermo che prevede solo la stabilizzazione del personale Asu, penalizzandolo con contratti a 16 e 17 ore e lascia fuori il resto dei dipendenti. “Va data dignità a tutti, allo stesso modo, perché così si rischia di fermare i servizi” affermano Mario Basile, responsabile dipartimento Enti Locali, Margherita Amiri, segretaria provinciale Cisl Fp Palermo Trapani e il gruppo delle Rsu al Comune di Palermo. La sigla sindacale punta il dito contro una nebulosità negli atti ufficiali, a partire dalla mancata comunicazione da parte del Comune di dati relativi alla capacità finanziaria e quindi alla possibilità di assunzione della stessa amministrazione. “Abbiamo chiesto chiarezza e in cambio abbiamo ricevuto soltanto l’indicazione che questo piano è parziale e subordinato all’approvazione del bilancio – continuano Basile, Amiri e le Rsu – e per questo non comprendiamo il valore di un confronto basato su promesse ma non su fatti”. Per la Cisl, si deve attuare un percorso di stabilizzazione che “parta dai lavoratori precedentemente stabilizzati a 13 ore, portando a tempo pieno tutti i contratti part-time, procedendo alle progressioni orizzontali e verticali del personale rimasto fermo nello sviluppo della propria carriera e continua ad essere mortificato nella valorizzazione della professionalità”. Chiediamo, pertanto, di avviare un processo virtuoso – aggiungono – che metta in atto interventi strutturali per migliorare le condizioni lavorative dei dipendenti e che consenta all’amministrazione di erogare servizi adeguati per la quinta città d’Italia”