Enti locali, La Cisl Fp convoca una riunione del direttivo con i dipendenti del Comune di Palermo. “Ribadiremo il nostro no a un contratto illegittimo e penalizzante per i lavoratori”
Palermo – Il direttivo della Cisl Fp si riunirà con i lavoratori del Comune di Palermo per il 18 aprile alle 16 nei locali del sindacato in piazza Castelnuovo a Palermo. Al centro dell’incontro la decisione della sigla sindacale di non sottoscrivere il contratto decentrato integrativo per il 2018. “Abbiamo dato seguito all’input ricevuto dai dipendenti – dichiarano Margherita Amiri, segretario provinciale Cisl Fp Palermo Trapani, Mario Basile, responsabile dipartimento Enti locali del sindacato e il gruppo Rsu al Comune di Palermo – e non li abbiamo presi in giro con favolette e ridicole tabelline sulla produttività”. Per la Cisl Fp è stato consumato un inganno ai danni dei lavoratori, ai quali è stato detto che “la firma del contratto servisse a dare il via libera al pagamento della produttività dell’ultimo quadrimestre 2018. Si tratta di un’evidente bufala perché l’ultimo quadrimestre del 2017 è stato interamente pagato prima della firma del relativo contratto, avvenuta nel 2019”. Il contratto, come rimarca il sindacato del pubblico impiego della Cisl di Palermo e Trapani, prevede tagli derivanti dai rilievi del Mef, una decurtazione a partire dal 2018 e sino al 2022, per cui mediamente ogni dipendente percepirà 1.200 euro in meno ogni anno. “I lavoratori pagheranno per colpe non loro ma di chi ha avallato e continua ad avallare questi contratti – sottolineano Amiri, Basile e il gruppo Rsu al Comune di Palermo – noi in solitudine rispetto alle altre sigle che hanno scelto di sottoscrivere il contratto non intendiamo schierarci con la parte datoriale, perché ci sta a cuore la tutela dei lavoratori ai quali vanno riconosciute le giuste spettanze. Noi non saremo mai a favore di manovre che svantaggino i dipendenti”. “Ora lavoreremo – proseguono Amiri, Basile e gruppo Rsu Cisl Fp – per non fare disperdere queste risorse da destinare alle progressioni verticali e per l’aumento delle ore del personale part-time di ruolo e precario”. (laco)