Enti locali, Cisl Fp “Un buco nell’acqua la riunione con i vertici del Comune di Palermo sul personale. Proposte penalizzanti per i lavoratori. Vanno intanto risolte la questione dei precari e del contratto decentrato”
Palermo – La Cisl Fp Palermo Trapani non ha firmato l’accordo con l’amministrazione comunale di Palermo sulle modifiche all’organizzazione del lavoro. “Le proposte presentate – affermano Mario Basile, responsabile del Dipartimento Enti locali, Salvo Lo Gelfo segretario aziendale al Comune di Palermo e il gruppo Rsu in amministrazione della Cisl Fp Palermo Trapani – invece di essere migliorative risultano penalizzanti per i lavoratori. Inoltre restano ancora nel limbo questioni di fondamentale importanza come la stabilizzazione dei precari e la definizione del contratto decentrato per il 2019”. Il sindacato rimarca come sia ormai improrogabile la soluzione del problema dei lavoratori a tempo determinato. “A oggi questi dipendenti – continuano Basile, Lo Gelfo e il gruppo Rsu – non hanno ancora stipulato un contratto di lavoro a tempo indeterminato con il Comune di Palermo. In alcuni casi, come per gli insegnanti della scuola dell’infanzia, i redattori, i centralinisti, gli Lsu ex Palermo Lavoro, l’iter procedurale è stato definito ma inspiegabilmente non è partita alcuna convocazione per la stipula dei contratti”. Altro tema sollevato dalla Cisl Fp Palermo Trapani è quello del contratto decentrato per il 2019. “Senza questo strumento – proseguono Basile, Lo Gelfo e il gruppo Rsu – non potranno essere garantiti i servizi alla cittadinanza e gli adeguati riconoscimenti economici ai lavoratori”. La Cisl Fp è pronta a presentare una proposta al prossimo tavolo di delegazione, previsto per la prossima settimana, “soltanto dopo avere ricevuto i prospetti riguardanti tutte le articolazioni di orario di lavoro, compreso le turnazioni, richiesti nell’ultimo incontro, per confrontarlo con i lavoratori”. “Vogliamo condividere – commentano Basile, Lo Gelfo e il Gruppo Rsu – con i dipendenti, le proposte utili che garantiscano i diritti acquisiti in sede di rinnovo contrattuale, per non trasformare, così come vorrebbe l’amministrazione nella proposta presentataci, nuove presunte conquiste contrattuali, in un danno per i lavoratori”.