Il Comune di Palermo non risponde ai quesiti delle sigle sindacali sui tagli al Fes e ai servizi. La denuncia di Fp Cgil, Csa Ral, Cisl Fp e Uil Fpl
Il Comune di Palermo continua a non dare risposte alle domande poste dalle sigle sindacali sui tagli al Fes e ai servizi. Come si legge nel documento delle segreterie provinciali di Fp Cgil, Csa Ral, Cisl Fp e Uil Fpl. “L’amministrazione non ha dato alcuna risposta alle domande poste già nella scorsa delegazione. Infatti, come ormai prassi, non solo l’amministrazione non ha dato alcuna risposta, ma non ha consegnato alcuna documentazione, se non un semplice foglio dove si enunciano una serie di numeri che illustrano (solo con i numeri) la versione dell’amministrazione sulla distribuzione del FES dell’ultimo quadrimestre 2018. Emerge chiaramente, l’assoluta mancanza di rispetto della prassi contrattuale in tema di contrattazione decentrata, atteso che l’amministrazione non vuole parlare del CCDI del 2018, secondo anche le nuove regole del nuovo CCNL, ma solo dell’ultimo quadrimestre del vigente accordo economico del 2016”. Per le sigle sindacali, “appare ineludibile che i sindacati rappresentanti dei lavoratori non potranno accettare che si eludano tutti gli istituti contrattuali in tema di relazioni sindacali e contrattazione. Se l’amministrazione vuole fare ciò che vuole, non potrà mai e poi mai avere la nostra complicità e quella dei lavoratori che, ricordiamo, sono le vittime degli altrui errori”. “Non lasceremo il campo – concludono le segreterie provinciali di Fp Cgil, Csa Ral, Cisl Fp e Uil Fpl – senza avere tentato ogni forma di contrasto alle azioni dell’amministrazione, che riteniamo fuori dagli schemi contrattuali in danno dei lavoratori. Coinvolgeremo i cittadini nella battaglia comune per garantire i servizi pubblici a cui non possiamo e non dobbiamo rinunciare”. (laco)