Finanziaria: Cisl Fp “Governo inadeguato, Crocetta testardo”
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“Crocetta adesso si impegni a ricomporre le fratture istituzionali che si sono create in questi giorni, e che hanno portato a questo clamoroso ritardo nella pubblicazione della Finanziaria in Gazzetta ufficiale”
PALERMO (ITALPRESS) – Lo dichiara il segretario generale della Cisl Fp, Gigi Caracausi, commentando l’annuncio del Governatore riguardo ad una imminente pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia della legge di stabilita’.
“Rimane il fatto – aggiunge Caracausi – che tra annunci, accuse e liti l’unico effetto ottenuto sia stato quello di provocare un nuovo, inevitabile ritardo nell’erogazione degli stipendi dei dipendenti regionali e di mettere seriamente a rischio una miriade di posti di lavoro. Stiamo vivendo – ricorda il leader siciliano della Cisl Fp – il piu’ lungo ritardo della storia. Banche e padroni di casa hanno bussato alla porta per mutui e affitti non pagati. Il paventato licenziamento di 30.000 lavoratori non sara’ forse veritiero ma mai si e’ assistito a un tale stato di precarieta’. La paura serpeggia nella mente dei lavoratori siciliani pubblici e privati”.
La “rivoluzione” di Crocetta per il sindacalista “si e’ infranta sulla inadeguatezza della squadra scelta e su una raffica di provvedimenti avventati, scriteriati e dall’asperrimo sapore dittatoriale, che stanno massacrando e hanno messo alla gogna il personale e l’amministrazione, un’amministrazione vitale per le imprese e l’economia dell’Isola. E la cosa piu’ assurda e’ che piuttosto che ravvedersi e correre ai ripari, il nostro leader maximo ha perseverato negli errori con una testardaggine e un celodurismo che meglio si adatterebbero ad altre latitudini”.
“L’impugnativa-choc, cosi’ – aggiunge Caracausi -, ha finito per rappresentare un esito ampiamente prevedibile: chi ha seguito le nottate che hanno scandito la faticosa gestazione della Finanziaria – ricorda il segretario generale della Cisl Fp – aveva certamente gia’ chiaro quanto fragile fosse. Ma niente ha distolto
il Nostro dall’affacciarsi al balcone di Giletti, con premature considerazioni trionfalistiche. Le dichiarazioni sull’orlo di una crisi nervi dopo il disastro della clamorosa bocciatura, poi, da parte del garante della Costituzione hanno evidenziato la disperazione di un governo che non solo annaspa e si arrampica
sugli specchi ma, dulcis in fundo, emana, per mano del Ragioniere generale, una direttiva bavaglio tendente a reprimere la liberta’ d’espressione, ora di tutti i dipendenti del Dipartimento dell’Economia, e domani?”. Per la Cisl Fp le responsabilita’ del governo sono chiare: “Il naufragio – spiega Caracausi – e’ dovuto
anche alla scelta di non ascoltare le forze sociali, di non aprirsi al di fuori del Palazzo. Il governo, come avvenuto per i precari, avrebbe certamente saputo cosa fare se solo avesse dimostrato un po’ di disponibilita’ al dialogo con le parti sociali e se avesse ascoltato le proposte di chi, al sacrificio obbligato, chiedeva, chiede e chiedera’ di accompagnare seri e veri piani di razionalizzazione improntati al risparmio, alla riorganizzazione della macchina e all’eliminazione di antichi sprechi e di antichi vizi. Ma adesso e’ il momento di affrontare le emergenze, invitiamo quindi tutti a mettere da parte i motivi
di divisione e ridare ossigeno a una grossa fetta della Sicilia.
Agitare un problema di ordine pubblico alla fine, nella storia, porta al problema vero. Non vogliamo fare lo stesso, consci che a pagare sono sempre gli stessi. Ma vogliamo fare proposte e vogliamo che ci si ascolti. La pazienza e’ agli sgoccioli. Crocetta rifletta serenamente. Noi faremo lo stesso”.